Il problema delle mense ad Uddevalla
Nelle scuole di Uddevalla, è stata introdotta una nuova politica alimentare che prevede un aumento della cucina tradizionale svedese, inclusa una maggiore presenza di carne di maiale. Tuttavia, gli studenti, che per motivi religiosi non consumano maiale, ricevono come alternativa solo piatti vegetariani, come riportato da P4 Väst[1].
Cambio d’aria
Un seme di acero atterra come un elicottero sulla manica del maglione all’altezza dell’avanbraccio. Lo spingo via con un gesto sovrappensiero e un brivido mi percorre la pelle dalla mano alla schiena. Mi sistemo il colletto e scuoto le spalle.
Allsvenskan
Il 3 agosto 1924 in un campetto di Eskilstuna si è disputato il primo incontro di Allsvenskan tra due squadre che esistono ancora anche se in terza divisione.. Anche in Svezia naturalmente si giocava prima a calcio, ma con una formula tipo Coppa ad eliminazione diretta.
Disegni
Ho dovuto buttare via tutto perché ormai non si poteva più stare in casa. I cassetti esplodevano e strabordavano. Il tavolinetto e il comodino nella camera dei bambini erano ricoperti da fogli colorati. I disegni si infiltravano anche tra i miei documenti e i miei libri. Ogni armadio che aprivo ci trovavo pennarelli e disegni, tanto da sembrare la mitica scena del pane in Fantozzi.
Incentivi per il Ritorno degli Immigrati nei Paesi d’Origine
Il governo svedese, insieme al partito Sverigedemokraterna, ha recentemente avanzato una proposta per incentivare gli immigrati a lasciare la Svezia e tornare nei loro paesi d'origine principalmente per quegli immigrati che, secondo il governo e i Sverigedemokraterna, non si trovano bene a vivere in Svezia.
Skogbad
La cosa più semplice è fare un bel “skogsbad” il bagno della foresta, un esercizio che non é scandinavo ma viene dal Giappone. Lá infatti negli anni settanta dello scorso secolo per combattere gli stress derivati dai ritmi di lavoro e di vita si era sviluppata questa soluzione d’immersione nella natura prescritta anche dai medici come alternativa alle medicine.
Olimpiadi alternative
Così come le olimpiadi ufficiali a Parigi, anche le mie vacanze in Italia si sono concluse da poco. Per me sono state delle olimpiadi alternative comprendenti discipline che colgono di sorpresa gli espatriati che non sono più abituati alle usanze italiane. Vado a elencarne alcune delle più praticate.
Sotto attacco
Su molti argomenti, ovviamente, ma su uno in particolare: la pericolosità degli uccelli. Non mi riferisco solamente ai rischi di parcheggiare sotto un albero e ritrovarsi la macchina messa peggio di una cloaca di Calcutta e neppure alla sveglia forzata alle cinque del mattino provocata dal cantico delle creature accovacciate sul balcone di casa. Penso soprattutto a quello che mi è successo un paio di giorni fa.
Gothia cup
Quest’anno sono presenti 1911 squadre dilettantistiche di 72 paesi diversi da Algeria a Wales passando per esempio tra Singapore, Libano, Brasile e Tanzania divisi tra ragazzi e ragazze e per gruppi omogenei di età da 11 a 18 anni. Sono presenti anche 13 squadre italiane, Dura una settimana in Luglio e in quella settimana ci lavorano 2500 persone e si gioca su 52 campi per 4882 incontri.
Gli inni nazionali
Durante queste settimane di Olimpiadi estive di Parigi abbiamo già sentito suonare, cantare, urlare tanti inni nazionali di numerosi paesi. Questo pensiero mi ha portato a riflettere sul significato profondo che l’inno nazionale porta dentro di noi e come esso rappresenti la storia, lo spirito l’anima di una nazione.