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25 aprile, Conte: ‘sobrietà’ invito incomprensibile e poco felice

Roma, 25 apr. (askanews) – L’invito a festeggiare il 25 aprile ‘con sobrietà’, espressione usata dal ministro Nello Musumeci, “l’ho considerata poco comprensibile e anche diciamo poco felice, perché comunque la celebrazione della nostra Liberazione dalla dittatura fascista e anche nazista ci sta tutta, la riaffermazione dei nostri principi democratici, dei nostri valori costituzionali” e “quindi da questo punto di vista” quell’espressione “non si comprende”. Lo ha detto il presidente il Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, in un breve punto stampa alle fosse Ardeatine.

“Noi – ha proseguito Conte – siamo qui in modo assolutamente sobrio, adesso sarò ironico, per affermare questi valori e omaggiare, in questo caso alle fosse Ardeatine, 335 vittime tra cui prigionieri politici, partigiani, anche tanti ebrei, bisogna dirlo che furono qui che furono qui prigionieri e anche persone che furono coinvolte anche con la complicità del regime fascista, perché molti furono arrestati e indicati nelle liste dal nostro regime fascista e quindi credo che questa memoria sia da rinnovare assolutamente, questo significa celebrare il 25 aprile”.