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Banconote euro false risalite nel 2024, ma restano poche sul totale

Roma, 21 feb. (askanews) – Pur restando bassa, la quota di falsi tra le banconote in euro in circolazione è tornata ad aumentare lo scorso anno, dopo i cali che si erano verificati negli anni di restrizioni ad attività e commercio, imposte dai governi a motivo della Covid. I tagli presi maggiormente di mira dai falsificatori restano quelli da 50 e 20 euro: messi assieme rappresentano quasi 8 banconote false su 10 sequestrate. E’ quanto emerge dall’ultimo monitoraggio effettuato dalla Banca centrale europea.

Secondo l’istituzione di Francoforte, lo scorso anno circa 554.000 banconote in euro false sono state ritirate dalla circolazione. La probabilità di ricevere un esemplare falso è bassa, rileva un comunicato, poiché il loro numero è molto contenuto rispetto ai biglietti autentici in circolazione. Nel 2024 sono stati individuati 18 falsi per ogni milione di banconote in circolazione.

Nonostante l’aumento del 2024, il numero di falsi resta inferiore rispetto agli anni antecedenti alla “pandemia”. La banconota da 50 euro resta quella più presa di mira dai falsari, con un 46,3% del totale. Quella da 20 rappresenta un ulteriore 36% e poi a seguire, molto distanziate, la banconota da 100 (7,9%), quella da 10 euro (6,8%), quella più rara da 200 euro (3,8%) e, fanalino di coda, la banconota da 5 euro con l’1,3% di casi. C’è poi il taglio da 500 euro, che è stato eliminato dalla nuova serie ma che resta valido e su questo i falsi sono appena lo 0,6% del totale, secondo le tabelle della Bce.

Il 97,8% delle banconote falsificate è stato rinvenuto in paesi dell’area dell’euro, mentre l’1,3% proviene da Stati membri dell’Ue non appartenenti all’area e lo 0,9% da altre regioni del mondo.

I cittadini non devono temere la falsificazione, ma devono restare vigili, dice la banca centrale. I falsi sono in gran parte facilmente individuabili, poiché non contengono le caratteristiche di sicurezza o ne recano solo pessime imitazioni. L’autenticità dei biglietti può essere verificata con il semplice metodo basato sulle tre parole chiave “toccare, guardare, muovere”, descritto su una pagina internet dedicata alle caratteristiche di sicurezza oppure nei siti delle banche centrali nazionali dei paesi dell’area dell’euro.

L’Eurosistema sostiene inoltre le categorie professionali che operano con il contante assicurando che le apparecchiature verificate positivamente per la selezione, verifica e accettazione delle banconote siano in grado di individuare e trattenere i falsi in maniera affidabile. Se una banconota appare sospetta, può essere confrontata accostandola a un’altra di autenticità comprovata. Se la presunta falsificazione trova quindi conferma, occorre contattare le forze dell’ordine o, a seconda della prassi vigente nel paese, la banca centrale nazionale oppure una banca commerciale o al dettaglio.