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Calcio, Gasperini attacca Lookman per il rigore,lui: “Irrispettoso”

Roma, 19 feb. (askanews) – “Credo che Lookman sia uno dei peggiori rigoristi che io abbia mai visto. Li calcia malissimo, anche in allenamento ha una percentuale realizzativa davvero bassa”. Dura la presa di posizione di Gian Piero Gasperini al termine della sconfitta col Bruges, altro stop ai playoff che ha causato l’eliminazione dell’Atalanta dalla Champions League. Battuti sia all’andata che al ritorno dei belgi, i nerazzurri avevano accarezzato la possibilità di rimontare dopo la rete neoentrato Lookman e il rigore del possibile 2-3, penalty calciato dallo stesso nigeriano ma parato da Mignolet. “C’erano Retegui e De Ketelaere che potevano tirarli – ha proseguito Gasperini in conferenza -, ma sull’onda dell’euforia per il gol appena segnato ha voluto prendere lui il pallone. Un gesto che non mi è piaciuto”. Un commento che ha portato alla replica dello stesso Ademola Lookman, sfogo condiviso attraverso una Instagram story.

Ecco il posto integrale dell’attaccante dell’Atalanta: “Mi rattrista dover scrivere questa dichiarazione in un giorno come questo, soprattutto per quello che abbiamo realizzato insieme come squadra e come città. Essere additati nel modo in cui sono stato non solo mi ferisce, ma mi sembra anche profondamente irrispettoso, non da ultimo per l’immenso duro lavoro e impegno che ho sempre messo ogni giorno per aiutare a portare successo a questo club e agli incredibili tifosi di Bergamo. In verità, ho affrontato molti momenti difficili durante il mio periodo qui, la maggior parte dei quali non ho mai parlato perché secondo me la squadra deve sempre essere protetta e deve venire prima. Questo rende ciò che è successo ieri sera ancora più doloroso. Insieme ai nostri incredibili tifosi, anche noi come squadra stiamo soffrendo per il risultato di ieri sera. Durante la partita il rigorista designato mi ha incaricato di calciarlo e, per supportare la squadra, mi sono assunto la responsabilità di farlo in quel momento. La vita è fatta di sfide e di trasformare il dolore in potere e continuerò a farlo”.