Dica trettitre
Non mi resta altro che sedermi. Non c’è molto per distrarsi, se non alcuni giochini e libri per bambini o riviste scientifiche vecchie di qualche anno. La scelta è semplice e mi lancio prima che possa farlo qualcun altro su “Pierino incontra i dinosauri”.
Hälsingland
Le fattorie non hanno strutture uniche, ma variano a seconda del tempo e del periodo costruttivo. In comune hanno il materiale, l’ampiezza degli edifici adibiti ad abitazione e la presenza di edifici accessori e di servizio. Talvolta i contadini costruivano anche edifici destinati solo alle feste importanti come battesimi, matrimoni, funerali o altri destinati solo a dormire.
Omini della terra
Ad essere specifici, tra le fragole io preferisco quelle svedesi. Non per un nazionalismo acquisito del mio paese d’adozione ma perché sono più grosse e, a parer mio, più gustose. Al momento, in vendita sui banchetti all’uscita della metropolitana dove si accettano rigorosamente solo pagamenti in Swish senza scontrino fiscale, si trovano solo quelle belga o di altri paesi europei, ma con un po’ di pazienza arriveranno anche quelle “nostrane”.
L’infinito
Seguiamo un refolo di vento e in un attimo raggiungiamo le mille isolette dell’arcipelago di Stoccolma. Ci soffermiamo ad annusare l’odore della pece dei tanti pini silvestri e del legno umido di una sauna al bordo di un pontile. Ci crogioliamo al sole delle migliaia di prati verdi o degli scogli bagnati dall’acqua.
Dal concorso di scrittura: Il Sabato del villaggio
Era la primavera del 1961 ed io, insieme ai miei compagni di scuola della 5:a C, dovevo prepararmi agli esami di abilitazione alla professione, che si sarebbero svolti alla fine giugno/inizio luglio.
Lavatrici
Ogni volta che entro in bagno mi sembra di tuffarmi nel mare di capi e tessuti sparpagliati tra le immancabili borse blu IKEA e il pavimento. Mi sento annegare. Basta. Devo fare qualcosa.
Dal concorso di scrittura: Un addio sulla soglia del deserto
Ho ancora la fortuna di meravigliarmi, soprattutto durante le poche giornate soleggiate delle mezze stagioni svedesi. In esse, la placida luce del meriggio si imbatte nei palazzi gialli del mio quartiere di Stoccolma, conferendo loro una tonalità di contemplativa pigrizia che sempre pesa di malinconia sul mio cuore che osserva.
Dal concorso di scrittura: Una magia nella notte
Quando meno te lo aspetti, in una giornata che sembra come le altre, Stoccolma ti compie una magia. Era il venerdì sera del 2 novembre del 2007 quando l’incantesimo, all’improvviso, si manifestò.
Il lungometraggio animato mai nato di Pippi Calzelunghe
Hayao Miyazaki e Isao Takahata sono famosi per uno stile distintivo e la capacità di creare mondi incantati che affascinano e ispirano il pubblico di tutte le età. Lavorando sotto il nome “Studio Ghibli” (fondato da loro), hanno creato capolavori indimenticabili come "La città incantata", "La principessa Mononoke" e “Il castello errante di Howl”. La loro produzione artistica abbracciava progetti provenienti da storie e romanzi da tutto il mondo, non solo dal Giappone, così l'idea di adattare Pippi Calzelunghe rappresentava un'opportunità per unire due mondi creativi.
Luna Park
È così che inizia la mia disavventura nel grande parco “divertimenti” della disoccupazione svedese. Per entrarci serve compilare un modulo particolare che ha un nome latino: il curriculum vitae, anche detto CV per gli amici, la cui stesura richiede notevoli abilità persuasive e di sintesi. Senza questo biglietto non ho possibilità di entrare. Frugo nelle tasche della mia vecchia giacca impolverata che mi fece trovare l’ultimo lavoro e dopo qualche modifica a penna ottengo il lasciapassare.