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Consob, Savona: integrare innovazioni tecnologiche nella vigilanza

Roma, 14 mar. (askanews) – L’attività di vigilanza sui mercati richiede “una più esatta integrazione tra il vecchio sistema e le innovazioni tecnologiche”. Lo ha affermato il presidente della Consob, Paolo Savona, nel suo intervento in chiusura della conferenza per il 50esimo anniversario dell’autorità. Nel dibattito “è emerso anche chiaramente che i linguaggi giuridici sono distinti dai linguaggi economici”, ha rilevato. I primi vogliono rivedere la regolamentazione generale della società, i secondi quella dell’imprenditoria: “il punto è capire se si possono conciliare queste due visioni”.

“Ho seguito con attenzione il susseguirsi degli interventi nel corso di questa proficua giornata di lavori. Non mi prefiggo di riassumere punto per punto i suggerimenti che ci sono stati offerti per il futuro della vigilanza svolta dalla Consob in un contesto in grande mutamento. Ho invece – ha detto – la pretesa di trovare un filo conduttore che funga da guida della nostra azione propositiva e applicativa delle norme esistenti”.

“Come noto – ha proseguito – la Consob segue con impegno la riforma del Tuf, che porterà un miglioramento nel governo dell’attuale architettura istituzionale di vigilanza finanziaria. I principali punti riguardanti questa iniziativa del Governo sono stati discussi nel corso del Convegno, ma un buon risultato richiede una più esatta integrazione tra il vecchio sistema e le innovazioni tecnologiche”.

“Come pure una considerazione congiunta va fatta in sede di vecchio sistema dovrà tenere conto dei progressi che verranno attuati nella realizzazione dell’Unione europea dei mercati dei capitali; la mia attesa è che l’unificazione abbracci anche gli intrecci tra strumenti tradizionali e virtuali, che richiede un chiarimento sulla conformazione dell’euro digitale – ha avvertito Savona – e un centro comune di raccolta delle informazioni in materia, auspicabilmente presso il canale T2S della Bce”. (fonte immagine: Consob).