Era il mio primo anno in Svezia ed ignoravo quali fossero gli usi e costumi, ma, soprattutto non sapevo quanto fosse “sentita” la festa di Halloween.
In quel periodo vivevamo in una villetta a Bagarmossen, circondata da vicini con figliolanze numerose.
Giurin giuretta che mi sono informata.
Amici ben più esperti di me dei costumi svedesi (o almeno cosi si rivendevano, mannaggia a loro!) mi avevano assicurato che no, ad Halloween, in Svezia, ci si traveste e basta, niente “dolcetto o scherzetto”.
Tranquilla e serena, la sera del 31 ottobre mi rilasso davanti alla tv.
Quando è suonato il campanello, il gruppetto di bimbi mascherati mi ha colto quindi impreparata e il primo pensiero è stato “Mica posso fare la la straniera che non ama i bambini e che non vuole integrarsi!”
Mi sono guardata intorno e, non avendo caramelle, ho velocemente rovesciato una scatola di cioccolatini in un cestino e spedito il consorte a distribuirne alle streghette e ai fantasmini alla porta. Ripetutamente.
Poi mi è venuto un dubbio…
…un atroce dubbio…
Controllo la scatola e, si, i cioccolatini sono al liquore: rum, maraschino, brandy!!!
Tutti ripieni di liquore!!!
In un Paese dove l’alcool è considerato come la peggiore delle droghe, dove la tolleranza all’alcol è zero, dove viene proibita l’entrata a ogni minore (anche accompagnato) in qualunque locale serva alcolici…
… io distribuisco a bambini in età da scuola elementare, cioccolatini al liquore!
Peggio della strega di Hansel e Gretel!!!
Quando ho realizzato quello che avevo fatto, impossibilitata a inseguire tutti i fantasmini, da vera pusillanime, ho spento tutte le luci e la televisione ed ho finto che nessuno fosse in casa, speranzosa che i bimbi dimenticassero la casa degli spacciatori di cioccolatini alcolici, ma soprattutto che nessun genitore ci denunciasse!
Ecco come ho passato il mio primo Halloween in Svezia: a curiosare nascosta dietro la tapparellina, a luci spente, a controllare la strada.
Davvero una serata da incubo.
E soprattutto nessuno riuscirà a convincermi che era solo una mia impressione che i ragazzini, tornando alle loro case, dopo il loro giro, fossero decisamente più allegri!
Marilinda Landonio
Foto di HANSUAN FABREGAS daPixabay
Marilinda Landonio
Foto di HANSUAN FABREGAS daPixabay