Il tema è il solito in queste settimane. Estate per un piacevole e meritato riposo.
Con qualche “ma” per chi rimane in Svezia.
Ho sintetizzato qualche raccomandazione comparsa sui giornali svedesi sui pericoli dell’estate. Alcune di queste fanno sorridere per chi è abituato a vivere l’estate con temperature superiori ai 30 gradi. Ma siamo in Svezia. Vediamo di cosa preoccuparci.
Cominciamo on qualcosa che si spera di non evitare. Il sole e il caldo.
Oltre al fatto che il sole può causare varie forme di bruciature sulla pelle tutti possono rischiare il cancro alla pelle. Non è il sole in se in un’occasione specifica a causare danni quanto un’esposizione lunga nel tempo ai raggi solari.
Le creme solari agiscono come un supplemento agli indumenti protettivi e all’ombra, poiché la maggior parte delle persone non usa abbastanza queste due cose per proteggersi completamente.
Quante camminate ho fatto a Roma saltando da un marciapiede all’altro per seguire l’ombra!
Bisogna considerare anche l’indice UV che non deve essere usato per calcolare quanto a lungo è possibile abbronzarsi.
Trascorrere molto tempo al caldo può portare a disidratazione o sensazione di malessere, con rischio maggiore per alcuni di colpo di calore e infarto. In questi casi è importante bere molta acqua, rinfrescarsi e regolare al meglio la temperatura in ambienti chiusi.
Vengono emanati avvisi quando si prevede che la temperatura raggiunga almeno i 30 gradi per almeno tre giorni consecutivi ma il rischio di problemi di salute aumenta per le persone fragili anche quando la temperatura è di almeno 26 gradi per tre giorni consecutivi.
A me tutto questo può far sorridere nato con la canicola romane e vissuto con l’afa milanese, ma per un locale tutto questo è abbastanza nuovo e quindi ha bisogno di queste raccomandazioni.
Continuiamo con qualcosa da evitare. Zanzare, vespe e zecche
Le zanzare hanno avuto un inizio d’estate promettente. Per loro, non per noi. Un autunno ricco di precipitazioni, seguito da un inverno nevoso, ha creato numerose pozzanghere nel terreno dove le uova delle zanzare si schiudono L’ondata di caldo di maggio ha contribuito a far schiudere molte uova. Le previsioni sono che quest’estate ci saranno molte zanzare. Quindi molte punture. In molte zone sono difficili da evitare nonostante repellenti, zanzariere, cappelli con veletta come si usa nelle foreste del nord.
Le condizioni sono state favorevoli anche per le vespe. Tuttavia, non si sa se sarà o meno un'”estate da vespe”. Il caldo di maggio e inizio giugno, unito a qualche pioggia, ha permesso alle piante di prosperare. Questo fa bene agli insetti, ma essi attirano le vespe in cerca di prede.
E per finire difficile prevedere l’estate delle zecche dato che esse non prosperano in caso di siccità o di pioggia e vento. Proprio come la maggior parte degli umani, prosperano con la giusta quantità di calore e, a causa del cambiamento climatico, aumentano in tutta Europa e specialmente intorno al Baltico. Il rischio maggiore con le zecche è contrarre delle malattie serie come la borrelia ed il virus TBE che nel peggiore dei casi può portare a un’infiammazione nel cervello. Mentre per la Borrelia non ci sono controindicazioni la migliore protezione contro TBE è vaccinarsi. Le zecche sono proprio antipatiche. Si attaccano, succhiamo il sangue, crescono. Occorre toglierle al più presto con le speciali pinzette. Durante le prime mie estati nell’arcipelago di Stoccolma sono dovuto andare più volte ad Akuten per toglierle viste le posizioni che avevano sul corpo. Ora ho imparato i vestiti da mettere, l’olio di cocco come repellente naturale da usare e la doccia serale con il guanto di spugna forte per rimuoverle. Non so quanto funzioni, ma adesso mi beccano solo un paio di volte all’anno. Due settimane fa ho ricevuto la prima visita.
Ci sarebbe un’altra serie di rischi legati ai lavori fatti per migliorare la stuga o il giardino da persona molto spesso non troppo abili e non troppo giovani. Ma questa é un’altra storia da raccontare un’altra volta.
Molto svedesemente seguo le “raccomandazioni” per trascorrere un’estate felice in Svezia e penso, per sollevarmi il morale, che in altri paesi mediterranei avrei invece solleone, caldo oltre 30 gradi e zanzare giorno e notte, vespe e talvolta anche zecche. Mi mancherebbe solamente il lavoro nella stuga. Ma di quello ne faccio volentieri a meno.