Cultura, arte, letteratura, teatro, musica, danza, sport, cibo e bevande, attività per grandi e per piccini, un po’ come si diceva nei Grandi Magazzini per i nostalgici dei film anni ’80. Tutto questo bendidio nella stessa città e nella stessa settimana, dalla mattina alla sera. Sembra impossibile, ma è vero.
Più di cinquecento attività di ogni tipo e genere, questa è la proposta dello Stockholms Kulturfestivalen (https://kulturfestivalen.stockholm.se) che da mercoledì 16 a domenica 20 agosto 2023 avrà luogo a Stoccolma. È un’iniziativa del comune che si svolge ogni anno dal 2006 in centro città (Sergels torg, Kungsträdgården, Karl XII:s torg, Gustav Adolfs torg, Skeppsbron, Norrbro) e che attrae migliaia di visitatori.
È davvero un appuntamento da non perdere. Quando gli anni scorsi ho partecipato, la sensazione che ho sempre avuto è quella di essere in una sagra paesana italiana, dove l’atmosfera è più rilassata rispetto alla solita vita frenetica della grande città, si passeggia liberamente per le strade senza correre il rischio di essere investiti dalle automobili o dalle biciclette (ma attenzione agli ubriachi molesti) e attività e cibo sono disponibili a pochi passi con l’opportunità di sedersi sulle classiche panche in legno delle feste patronali sotto i tendoni o all’esterno. Strano, ma vero. Fa quasi commuovere e stimola la nostalgia.
Certo, spesso si deve chiudere gli occhi e usare un po’ di immaginazione pensando di avere nel piatto polenta e frico (qui cado nel campanilismo regionale d’origine) invece di köttbullar e potatismos ma il risultato è comunque molto gradevole. Ovviamente anche i prezzi si discostano da quelli delle sagre italiane, ma almeno non si deve pagare in euro e venire vessati dal tasso di cambio ostile degli ultimi mesi tra la corona svedese e la moneta europea.
Io non mancherò di godermi a pieno il contatto con la gente e le tantissime attività offerte da questo meraviglioso festival all’aria aperta… senza ovviamente dimenticare un particolare per niente scontato a queste latitudini: sperare che il tempo sia benevolo.
Roberto Riva
Foto di Сергей Бузилкин daPixabay