La Svezia ha 15 siti che sono patrimonio dell’umanità secondo l’UNESCO.

Oltre a quelli vicino a Stoccolma come il castello di Drottningholm, le rovine della città vichinga di Birka ed il cimitero monumentale Skogkyrkogården, ve ne è uno a 170 km in direzione nord ovest facilmente raggiungibile da Stoccolma. Si tratta del complesso siderurgico di Ängelsberg.

Vogliamo visitarlo? Dopo un conciliabolo in famiglia si decide di andare approfittando della bella giornata di sole.

Partiamo in auto dalla città in direzione di Västerås sulle E18 e là prendiamo la strada 66 . Non é certamente la lunga route 66 degli Stati Uniti descritta da Kerouac piena di fascino e letteratura, ma una bella strada che ci porta verso Nord fino al lago Åmänningen dove sulla riva destra sorge il villaggio di Ängelsberg con il suo complesso industriale.

Ängelsberg stessa è graziosa, adagiata lungo le rive del lago con eleganti villette ed un caratteristico castello ottocentesco, Ulvaklev.

Se non si vuol guidare si può anche prendere il treno da Stoccolma con cambio a Västerås.

Patrimonio dell’Umanità dal 1993 il complesso siderurgico di Ängelsberg, fondato nel 1680 sopra una già esistente ferriera medioevale, é composto da oltre 50 edifici industriali, amministrativi e residenziali risalenti ai secoli XVIII e XIX e rappresenta quello che fu un tipico järnbruk svedese, una delle numerose officine per la lavorazione del ferro installata nel Paese agli inizi della prima rivoluzione industriale. La fonderia, la fucina, il forno e i vari annessi, tra cui le stanze degli operai, la casa del giardiniere e la birreria, fanno di Ängelsberg un luogo fondamentale per lo studio dell’evoluzione dell’industria siderurgica europea.

Fin dal Medioevo ad Ångelsberg veniva effettuata la movimentazione del ferro. Il minerale di ferro pesante veniva trasportato da una certa distanza come ad esempio da Norberg. Erano necessarie grandi quantità d’energia per produrre il ferro e per questo estese aree forestali venivano tagliate e trasformate in carbone di legna. Ängelsberg era in una posizione eccellente per una ferriera perchè aveva accesso al minerale di ferro, ai corsi d’acqua. ai sistemi lacustri, allo Strömsholms kanal ed alle grandi foreste del Västmanland.

Aperto in estate, vi sono visite guidate per poter meglio comprendere il funzionamento della ferriera e del complesso di attività che giravano intorno ad essa

Ma Ängelsberg non è soltanto la ferriera. Proprio davanti il paesino su una piccola isola sul lago, la Oljeön, si trova la Oljefabrik, la piú antica raffineria di olio indistrile al mondo che si è conservata fino ad ora. Installata nel 1875 sull’isola per ragioni di sicurezza, produceva tra l’altro olio per illuminazione e paraffina.

Anche questa isola si puó visitare con una guida utilizzando per arrivarci una piccola chiatta chiamata Petrolia.

Siamo pieni di memorie e di tecnica? Per respirare un pó dell’aria della Västmanland facciamo a questo punto una passeggiata nello Skulturparken immerso nel verde ammirando opere di arte contemporanea.

E per rifocillarci c’é un ristorante ed un caffe con vista sul lago.

Ed infine a soli 10 km a Norberg c’e Elsa Andersson Konditori, una della eccellenze della pasticceria svedese.

Troppo per una giornata! Dopo un’altro conciliabolo abbiamo deciso di pernottare perchè abbiamo visto che c’é da scegliere tra un vandrahem, un pensionat ed un bel B&B.

Cosí possiamo camminare nella foresta per raccogliere secondo la stagione mirtilli, lingon o funghi, visitare l’area del grande incendio boschivo del 2018 oppure fare un bagno nel lago che ci accoglie con le sue acque un pó ferrose facendo felice tutta la famiglia, grandi e piccoli.

In definitiva un gita fuori porta un pó lontana, ma che ci ha fatto conoscere una parte di Svezia rurale e fuori dal grande turismo.

Massimo Apolloni
Foto: Av Boberger – Eget arbete, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4334219