Esercitarsi con la lingua svedese, non è una cosa da dover fare solo a scuola davanti ai libri, lo si può fare anche davanti una tazza di caffe colloquiando in maniera serena e senza stress, con qualcuno che hai conosciuto, magari, qualche istante prima. Lo si può fare negli språkcafé.
Questo modo di esercitarsi é diventato molto frequente in Svezia, poiché mescolano in modo creativo, e a volte con un tema di fondo, l’apprendimento e la socializzazione in un ambiente ben diverso da quello delle aule di scuola. L’idea è quella di favorire l’apprendimento e l’intraprendenza di chiacchierare in una lingua straniera al di fuori dello stress che si può avere durante una lezione o esame.
Non sorprende che questo metodo sia stato una risposta alla crescente multiculturalità del paese, all’insegna dell’integrazione. Agli språkcafé partecipano persone di tutte le età e provenienze e si riuniscono per praticare una lingua, principalmente lo svedese, ma anche altre come l’inglese, il francese, l’arabo e, anche se in quantità minore, l’italiano. Come già detto il punto di forza è il contesto che non ha nulla a che fare con le lezioni scolastiche, si conversa, si scherza e si imparano nuove parole in modo spontaneo e divertente.
Soprattutto per i nuovi arrivati in Svezia, imparare lo svedese è importante per integrarsi nella vita quotidiana, ma non è sempre facile frequentare corsi tradizionali o avere l’opportunità di praticare la lingua con i madrelingua. Un’altra cosa di cui i nuovi arrivati, ma non solo, hanno bisogno è il crearsi delle relazioni sociali, socializzare, e questi incontri possono aiutare nella creazione di legami. Per questo, chi partecipa non cerca solo di migliorare la propria fluidità in una lingua, ma anche di fare nuove amicizie, conoscere persone di culture diverse e sentirsi parte di una comunità più grande.
Gli språkcafé si svolgono spesso in luoghi come biblioteche o caffetterie. Le biblioteche svedesi, in particolare, sono da sempre centri di incontro per la comunità, e organizzare språkcafé rientra perfettamente nella loro missione di promuovere l’istruzione e l’inclusione sociale. Questi eventi, infatti, sono aperti a tutti, senza distinzione di età o competenze linguistiche. Non importa se si é un principiante assoluto o un parlante avanzato: ogni partecipante può trovare il suo posto e trarre beneficio dall’incontro.
Si può pensare che questi siano eventi a cui partecipino per lo più persone che non siano svedesi, ma in realtà gli svedesi stessi hanno la possibilità di migliorare le loro competenze linguistiche, come detto, gli språkcafè non si fanno solo in lingua svedese.
Il caffè, naturalmente, gioca un ruolo centrale in tutto questo. In Svezia, la tradizione della Fika è un’istituzione culturale ed essa abbraccia perfettamente il concetto, creando un’atmosfera calda e informale dove è più facile rilassarsi e conversare.
La pandemia di COVID-19 ha contribuito alla nascita språkcafé online, permettendo a molte più persone di partecipare, indipendentemente dalla loro posizione geografica. Grazie alle piattaforme digitali, oggi è possibile prendere parte a uno språkcafé virtuale e connettersi con persone da tutto il mondo, ampliando ulteriormente le opportunità di scambio culturale e apprendimento linguistico.
In un mondo in cui le differenze culturali spesso vengono scambiate per ostacoli, questi caffè linguistici sono uno dei modi che dimostrano come il dialogo e la curiosità reciproca possano abbattere le barriere e creare connessioni tra persone di diverse parti del mondo. E tutto questo avviene attorno ad una delle più famose e radicate tradizioni svedesi, la Fika.