In Svezia, da ormai 2 secoli, ci si preoccupa per l’isola di Gotland. Con le ultime vicissitudini che hanno visto tornare il mondo occidentale a confrontarsi con una guerra dentro le proprie mura, la preoccupazione per questa isola nel mar Baltico tornano a sentirsi ancora più forti.

L’isola di Gotland si trova nella costa est ed è quasi a metà tra la Svezia continentale e la Lettonia e nei secoli è stata contesa tra Svezia e Russia.

Durante la guerra fredda, l’isola ospitava una gran quantità di militari, poiché durante quegli anni, nonostante il paese fosse neutrale, si preparava molto bene contro l’eventualità di una invasione russa.

Alla fine del “conflitto non conflitto” nel 1989, la Svezia allentò le sue difese, e Gotland,  da zona altamente militarizzata divenne una meta turistica.

Con l’evento “particolare” degli ultimi anni, che annetté la Crimea alla Russia, le preoccupazioni verso quest’ultima si fecero sentire di nuovo. La Svezia è tornata così a riarmarsi e nel 2017 lanciò una grandissima operazione di addestramento con la NATO, di cui non ne è membro ma è partner da molti anni, chiamata Aurora 17. Questa operazione che ai tempi sembrava qualcosa di troppo grosso, ora con questi ultimi risvolti, viene più facile capirla.

Così la Svezia torna a prepararsi. Negli ultimi anni i cittadini hanno ricevuto un opuscolo, da parte del governo, in cui viene spiegato come comportarsi in situazioni di rischio.

Ad inasprire ancora di più la situazione c’è stata l’invasione dello spazio aereo svedese da parte di aerei russi, nei primi giorni della guerra in Ucraina, avvenuta proprio nel periodo in cui, la Svezia e la Finlandia stavano prendendo in considerazione l’entrata in NATO.

Vedremo cosa succederà sperando ovviamente per il meglio, e per il rientro delle ostilità.

Foto: Di I, Miraceti, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=2312799