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Grecia,esperti: permane rischio forte terremoto nelle Cicladi

Roma, 7 feb. (askanews) – Le autorità greche hanno dichiarato lo stato di emergenza nella zona di Santorini mentre prosegue l’attività sismica. E gli esperti non escludono la possibilità anche di un evento di maggior rilievo.

La possibilità di un forte terremoto nella regione delle Cicladi rimane, nonostante i recenti cambiamenti nell’attività sismica, afferma infatti il professore di sismologia Costas Papazachos intervistato dal quotidiano greco Ekhatimerini.

Monitorando la situazione a Santorini, Papazachos ha spiegato che le nuove apparecchiature installate nella regione forniranno dati più chiari per affinare la comprensione scientifica.

Tuttavia, sulla base di dati sia storici che scientifici, ha rassicurato che è improbabile che queste scosse inneschino un’eruzione vulcanica.

Papazachos ha descritto la sequenza sismica in corso come destinata a durare altre due o tre settimane.

Mentre l’epicentro dei terremoti si è spostato a nord-est verso Amorgos, le scosse hanno recentemente raggiunto magnitudo 4 e 5.

Il professore ha affermato che l’attività sismica continua in una direzione specifica. “Non si può escludere la possibilità di un forte terremoto nella regione più ampia delle Cicladi”, ha affermato.

Una sezione della faglia si è rotta, ha spiegato, ma altre parti sono rimaste intatte, quindi c’è ancora la possibilità di un forte terremoto. “Quindi, non possiamo dire allo Stato e ai cittadini di dimenticare il forte terremoto. Non ci stiamo abbandonando a illusioni su ciò che diciamo; ci sforziamo di basare le nostre affermazioni su dati quantitativi. Ecco perché siamo molto cauti”.

Alla domanda sul rischio di un’eruzione vulcanica, Papazachos ha sottolineato che non ci sono prove attuali che suggeriscano che sia imminente. Basandosi su esempi storici, ha osservato che il forte terremoto del 1956, durato oltre 30 secondi, non ha causato un’eruzione vulcanica.

Papazachos ha anche rassicurato il pubblico sul fatto che l’infrastruttura di Santorini è ben preparata per le scosse.

Ha sottolineato che gli ingegneri della zona gli hanno assicurato che la maggior parte degli edifici sono strutturalmente solidi e sono stati costruiti per resistere a queste scosse. Si prevede che l’attività sismica continuerà, anche se il professore rimane cauto nelle sue previsioni.