Il governo svedese, insieme al partito Sverigedemokraterna, ha recentemente avanzato una proposta per incentivare gli immigrati a lasciare la Svezia e tornare nei loro paesi d’origine principalmente per quegli immigrati che, secondo il governo e i Sverigedemokraterna, non si trovano bene a vivere in Svezia. [1]
Per valutare come implementare al meglio questa proposta, il governo ha incaricato l’esperto Joakim Ruist di condurre un’indagine approfondita su come una tale misura possa essere attuata[2].
Ruist ha esaminato le politiche e i programmi simili già esistenti in altri paesi europei come Danimarca, Norvegia e Germania. Dalla sua analisi, ha concluso che non esistono soluzioni efficaci per convincere un numero significativo di persone a lasciare la Svezia.
La ricerca dimostra che è piuttosto raro che i rifugiati decidano di lasciare il paese in cui hanno trovato asilo, anche quando vengono offerti incentivi economici per farlo. Attualmente, coloro che scelgono di lasciare la Svezia possono ricevere un contributo di 10.000 corone. Per fare un confronto, in Danimarca l’incentivo ammonta a 100.000 corone. Ruist ha suggerito che un incentivo di 350.000 corone potrebbe potenzialmente spingere un numero maggiore di persone a considerare il ritorno nei loro paesi d’origine. Tuttavia, l’esperto ha anche avvertito che aumentare significativamente questo contributo potrebbe dare l’impressione che gli immigrati non siano benvenuti in Svezia, il che potrebbe avere conseguenze negative sia sociali che morali.[3]
Nonostante le conclusioni dell’indagine, il governo e i Sverigedemokraterna non si sono dichiarati soddisfatti e hanno chiesto ulteriori approfondimenti. Maria Malmer Stenergard, ministro dell’Immigrazione e membro del partito Moderaterna, ha espresso il desiderio di continuare a esaminare come la Danimarca abbia implementato con successo politiche per incentivare il ritorno degli immigrati nei loro paesi d’origine.
Nel contesto dell’Unione Europea (UE), si osserva un aumento del numero di persone che cercano asilo, ossia il permesso di rimanere in un paese per motivi umanitari o di protezione. Tuttavia, questo trend non sembra riflettersi in Svezia, dove il numero di richieste di asilo è in calo.
Secondo Migrationsverket, solo circa 10.000 persone richiederanno asilo in Svezia nel corso del 2024. Questo numero rappresenta un minimo storico, non riscontrato dal 1997. Parallelamente, si registra un aumento nel numero di persone che scelgono di lasciare la Svezia.
Nel 2023, il numero di emigranti che lasciano la Svezia è un po´ aumentato rispetto agli anni precedenti, e molti di loro provengono da paesi come Iraq, Somalia e Siria.
Maria Malmer Stenergard ha inoltre riferito di aver incontrato personalmente diverse donne in Svezia, provenienti da paesi come la Somalia, che esprimono il desiderio di tornare nel loro paese d’origine.[4]
Questo dimostra, secondo il ministro, un certo interesse reale tra alcuni immigrati a considerare l’opzione di lasciare la Svezia. Questi dati indicano un cambiamento significativo nelle dinamiche migratorie della Svezia, con una riduzione delle nuove richieste di asilo e un aumento delle partenze di persone che, in precedenza, avevano cercato rifugio nel paese.
Questa tendenza potrebbe riflettere vari fattori, tra cui cambiamenti nelle politiche di immigrazione svedesi, condizioni socioeconomiche nei paesi d’origine, o la percezione di opportunità in altri paesi europei.
In conclusione, mentre il dibattito su come gestire l’immigrazione e l’integrazione in Svezia continua, il governo sembra determinato a esplorare tutte le possibili strade per offrire soluzioni che rispondano sia alle esigenze degli immigrati sia agli interessi della società svedese. Tuttavia, la questione rimane complessa e carica di implicazioni etiche e sociali che richiedono un’attenzione continua, un dialogo approfondito e l’assenza di pregiudizi, da tutte le parti.
[1] https://8sidor.se/alla-valjare/2024/08/brak-om-invandring/
[2] https://bulletin.nu/regeringen-utser-joakim-ruist-till-utredare-om-atervandring
[3] https://8sidor.se/alla-valjare/2024/08/brak-om-invandring/
[4] https://8sidor.se/alla-valjare/2024/08/brak-om-invandring/