Poiché siamo ancora in un clima estivo e vacanziero, nonostante alcuni siano tornati già a lavoro, quale momento migliore per un articolo basato su qualcosa di rilassante, di sociale e che abbia una grande fetta di pubblico sia in Svezia che in Italia? Gente, oggi parliamo di giochi da tavolo!
Uno degli hobby che negli ultimi anni è diventato un vero fenomeno commerciale e culturale, è il board gaming. I giochi da tavola o, come di diceva prima del boom del settore, giochi in scatola.
In realtà “giochi da tavolo” è un nome che racchiude un universo intero di generi, metodi, categorie, e quant’altro. Esistono giochi per la famiglia, giochi per 2 giocatori, per bambini, educativi, di carte, con dadi, con pupazzetti e quant’altro. Quello che accomuna questi generi è la sua comunità e, ovviamente, essendo giochi, il volersi divertire.
L’idea di scrivervi di questo fenomeno (al quale io sono molto legato), è venuta quando ho notato la quantità di Bar, Pub, locali ed associazioni ludiche, esistenti in Svezia, almeno qui nella zona di Stoccolma.
Il gioco da tavolo qui in Svezia vanta una presenza molto estesa per essere una sottocultura, come dicevo, ci sono molti locali che danno la possibilità di poter fare una partita con i giochi che loro stessi mettono a disposizione. Alcuni di essi sono anche parte integrante di negozi specializzati che ospitano anche delle associazioni di giocatori e, soprattutto, i loro eventi.
La Svezia vanta alcuni titoli famosi creati nel suo territorio, uno su tutti “Terraforming Mars” di Jackob Fryxelius, un classico moderno, che vede i giocatori (da 1 a 5) prendere le parti di diverse multinazionali che, una volta scoperto come portare l’essere umano su Marte, il pianeta rosso, concorrono alla sfida più grande ed alla conseguente gloria: rendere Marte un pianeta simile alla Terra, da qui il nome “Terraforming Mars”. Nel 2020, era al terzo posto nella classifica dei migliori giochi da tavolo di sempre, del sito BoardGameGeek, un punto di riferimento internazionale per il settore.
Se la Svezia, dal canto suo ha fatto e continua a fare la sua parte nel panorama ludico, l’Italia certo non è da meno.
La penisola italica ha dato i natali a moltissimi giochi da tavolo, d’altra parte, la creatività non manca nel nostro paese.
Un gioco italiano che di sicuro potrete vedere nei negozi di moltissime altre nazioni è: “Bang!”.
Bang! è un gioco di carte, di Emiliano Sciarra, ad ambientazione western, dove il bluff è una componente importante della meccanica di gioco. Ogni giocatore (per un minimo di 3), ha un ruolo: Sceriffo, Aiuto sceriffo, Banditi e Rinnegato, tutti con un proprio scopo ben preciso, ad esempio gli Aiuto sceriffo devono, ovviamente proteggere lo Sceriffo, mentre i Banditi, il contrario. L’unico ruolo conosciuto, tuttavia, è quello dello sceriffo che dovrà capire chi realmente lo sta aiutando e chi, effettivamente sta bluffando portandolo a fare il proprio gioco.
Bang! ha vinto differenti premi, come ad esempio il miglior gioco italiano alla fiera di Lucca Comics & Games, nel 2002. Nel 2004 nella sua edizione americana, vinse L’Origins Award, dei premi assegnati dalla Academy of Adventure Gaming Arts and Design, nella categoria “Best Traditional Card Game”.
Si potrebbe parlare per pagine e pagine del fenomeno dei giochi da tavolo, della sua presenza in Italia ed in Svezia, e non solo, e del contributo che questi due paesi danno a tale all’industria. Per ora però
ci fermiamo qui. Sperando che quanto scritto, possa invogliare qualcuno a conoscere meglio questo particolare e divertente mondo.
Valerio De Paolis
Foto di TheAndrasBarta da Pixabay