Le prime gru, gli uccelli non i macchinari, sono arrivate al lago Hornborg a sud di Vadstena
Sono l’avanguardia di quelle che giungeranno in massa in marzo e questo è il segnale che anche la primavera è in arrivo.
Le prime ad arrivare sono quelle che trascorrono l’inverno più vicino al lago. Poi arriveranno le altre che hanno svernato a sud intorno al Mediterraneo e si riposeranno vicino al lago per la gioia di tutti gli amanti degli uccelli che, compostamente, in capanni nascosti, passano ora ad osservare quegli splendidi animali.
La Gru è il simbolo dell’eleganza per le sue dimensioni imponenti, per il lucente piumaggio cenerino, per la buffa coda su cui campeggia un ciuffo di piume più scure.
Si narra che nidificasse regolarmente in Veneto fino a metà dell’Ottocento. Ora non più e per la Gru l’Italia è quasi esclusivamente un luogo di transito, in Italia spettacolare è, come ogni anno, il passaggio sopra la Liguria, dove centinaia di gru provenienti dalla Spagna nella caratteristica formazione a V volano sopra l’area intorno a Genova per spostarsi poi in Svizzera e finire nella regioni baltiche.
Ma la stessa cosa si può ammirare per passaggi su Trieste, sul Veneto e su altre zone d*italia. Qui in Svezia dopo aver riposato al lago Hornborg, la maggioranza degli uccelli proseguirà verso nord per trascorrere l’estate e riprodursi. Come scritto il loro arriva annuncia la primavera che tutti aspettiamo e che, secondo SMHI, si materializza quando per sette giorni di fila la temperatura è stata costantemente sopra zero.
Al momento questo è successo solo in alcune zone del sud di Svezia, ma arriverà anche qui a Stoccolma. Lo speriamo proprio perché siamo tutti un pò stanchi del grigiore di quest’inverno.
Massimo Apolloni
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