L’immigrazione italiana in Svezia è molto importante nella storia delle comunità straniere nel paese scandinavo. Nel corso dei decenni, migliaia di italiani decisero di trasferirsi cercando opportunità, lavoro e una vita migliore. Queste migrazioni hanno contribuito a creare una comunità vibrante e diversificata che è stata anche capace di influenzare positivamente la cultura e l’economia svedese.
L’immigrazione italiana avvenne attraverso diverse fasi durante il secolo scorso ed in qualche maniera continua ancora ai giorni nostri. La prima ondata significativa si è verificata durante gli anni ’50 e ’60. In quel periodo, la Svezia stava vivendo un periodo di crescita economica, al contrario di molti altri paesi che uscivano dal secondo conflitto mondiale. In questo suo periodo prosperoso, chiamato anche “Il miracolo svedese”, il paese nordico aveva bisogno di operai aggiuntivi per sostenere la sua industria in espansione.
Per trovare una soluzione alla mancanza di manodopera specializzata, la Svezia avviò programmi di reclutamento attivi per attirare lavoratori stranieri, inclusi gli italiani. In questi programmi si offrivano opportunità di lavoro e supporto nella ricerca di alloggi, facilitando l’insediamento degli immigrati.
Gli immigrati italiani arrivati tramite quei programmi, inizialmente, affrontarono sfide significative, compresa la barriera linguistica. Tuttavia, molti di loro hanno lavorato duramente per integrarsi nella società svedese, imparando la lingua e adattandosi alle nuove condizioni di vita.
Tra le città in cui i lavoratori italiani si trasferirono per lavorare ci sono Stoccolma, Göteborg, Malmö, Västerås e Nacka. In queste città, molti di loro trovarono lavoro in settori come l’industria metalmeccanica, tessile, manifatturiera di mobili, ai cantieri navali e nell’industria edile.
La presenza della comunità italiana ha, fra le altre cose, ampliato il panorama culinario svedese introducendo nuovi modi di cucinare, nuovi ingredienti, ad esempio l’aglio, che era considerato più un articolo farmaceutico che un ingrediente culinario. Fu rivoluzionaria l’introduzione della pizza e della pasta che, ai giorni nostri, sono diventati piatti quotidiani e popolari consumati sia nei ristoranti che nelle case svedesi e che spesso sono preparati seguendo ricette italiane.
Inoltre, gli italiani, con il loro comportamento e le loro tradizioni, hanno diffuso la convivialità e il piacere di condividere pasti in famiglia e tra amici, rafforzando l’atteggiamento degli svedesi verso il cibo e la socializzazione legata ad esso. Tutto questo ha sicuramente giocato un ruolo importante nel cuore di quei svedesi che nutrono un particolare interesse per l’Italia.
A seguito di quella degli anni ’50, vent’anni dopo, un altro flusso di immigrati italiani ha raggiunto la Svezia. Questa volta le motivazioni erano più variegate, spaziando dall’amore per la cultura svedese all’opportunità di studiare e lavorare. Questa nuova ondata di italiani risulta essere più eterogenea a livello culturale e contribuì a espandere ulteriormente il mosaico culturale svedese.
Gli italiani stabilitisi in Svezia, oltre a integrarsi nella società, hanno anche contribuito a plasmare una comunità italiana presente ed integrata nel Paese. Numerose associazioni italiane sono state fondate per promuovere le tradizioni e favorire l’integrazione. Queste associazioni organizzano eventi culturali, feste, festival e attività legate alla cucina italiana, alla musica e all’arte. Sono anche luoghi di incontro per gli italiani e per gli svedesi interessati alla cultura italiana.
Inoltre, la comunità italiana in Svezia celebra le principali festività italiane, come il Carnevale, la Festa della Repubblica, il Natale e la Pasqua, (queste due festività vengono festeggiate alla maniera italiana) promuovendo così una maggiore comprensione della cultura italiana tra gli svedesi.
La comunità gestisce anche numerosi ristoranti, caffetterie, panetterie e negozi di prodotti italiani, contribuendo all’arricchimento del patrimonio culinario svedese.
In generale, la comunità italiana in Svezia ha contribuito in modo significativo alla diversità culturale del paese, promuovendo la comprensione reciproca tra le due culture e arricchendo la vita culturale e sociale della Svezia. Questa interazione tra culture ha reso la Svezia un luogo più cosmopolita e inclusivo, dimostrando i vantaggi dell’immigrazione ben gestita e dell’integrazione efficace.
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Foto di Cortesi, Bruno. Il Popolo Nuovo – Il Popolo Nuovo, via Järtelius, Arne. Drömmen om Sverige, 1987 s. 21, CC0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=113816976