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Morti sul lavoro, docufilm “Articolo 1” al Nuovo cinema Aquila a Roma

Roma, 24 apr. (askanews) – Lunedì 28 aprile alle 18 al Nuovo cinema Aquila a Roma (via l’Aquila 66), in occasione della Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro, sarà presentato il documentario “Articolo 1”, per la regia di Luca Bianchini, prodotto da L’Alveare Producecinema in collaborazione con Rai Documentari, diretta da Luigi Del Plavignano. Il lavoro si ispira agli articoli del giornalista Marco Patucchi che con Bruno Giordano sta per dare alle stampe per i tipi di Marlin editore, il nuovo libro dedicato alle morti sul lavoro, “Operaicidio”. Interverranno Maurizio Landini, segretario generale Cgil, Giorgio Graziani, segretario confederale Cisl, Pierpaolo Bombardieri, segretario generale Uil, Bruno Giordano, magistrato e Marco Patucchi, giornalista. Saranno inoltre presenti Lucia Sarconio, moglie di Luca Giannecchini; Sandro Maltagliati, fratello di Marco familiari delle vittime raccontate nel docufilm e Raffaella di Cicco testimonial dell’ANMIL, sopravvissuta a un incidente sul lavoro.

Non sono morti bianche. Sono morti che, come tutte le morti e più di altre, lasciano vuoto, rabbia, amarezza, dolore. Questo lo spirito di “Articolo 1”.

“Anche nei primi due mesi di quest’anno, la statistica sulle morti di lavoro ha continuato a progredire con un intollerabile ritmo: 97 decessi sul luogo di attività e 36 nel tragitto casa-lavoro e viceversa denunciati all’Inail, con aumenti rispettivamente del 6,6 e del 33,3%. Un’emergenza diventata ordinarietà nel nostro Paese, con la reazione di istituzioni e politica troppo spesso all’insegna della retorica e della sottovalutazione – spiega Patucchi – Il docufilm Articolo 1, dunque, ha l’urgenza della necessità, perché ricorda come dietro a quei numeri si celino vite spezzate, famiglie, comunità, affetti, che attendono giustizia. Giustizia e riforme per frenare questa tragedia. La stessa necessità del libro ‘Operaicidio’ che ho scritto con il magistrato Bruno Giordano e che sarà in libreria per Marlin Editore a partire da metà maggio”.

Per Bruno Giordano: “I numeri dimostrano l’inefficienza e l’inutilità dei provvedimenti governativi degli ultimi anni, se non la latitanza istituzionale. Quelle vittime pesano sulla coscienza di tutti. Mentre Sagunto è assediata, la politica parla del sesso degli angeli. Se il lavoro uccide, ferisce e fa ammalare, se il lavoro è malato, lo è anche la democrazia. E per la cura ci vuole coraggio”.

“Abbiamo scelto di iniziare le riprese concentrandoci sulla storia di Raffaella – spiega il regista Bianchini – unico testimone vivente dei casi che andremo a trattare. La sua è una storia drammatica. Questa donna è costretta su una sedia a rotelle per colpa dei turni massacranti a cui era sottoposta. È stato un lavoro lungo, che si è basato innanzitutto sul dialogo, perché il nostro obiettivo è quello di riuscire ad andare oltre la superficie delle cose”.

Il docufilm è stato girato a Roma, Fondi, Pescia, Lucca, Piombino. “Articolo 1 è un film sul vuoto. Un film in cui le voci parlano di assenze e di echi, di ricordi su chi non c’è più, ucciso da un meccanismo spietato, dalla logica del profitto prima di ogni cosa e di ogni norma… Vite sepolte nel dimenticatoio della statistica che ci rende tutti colpevoli. Ma Articolo 1 è soprattutto un film che grida domande, le urla attraverso il vuoto lacerante lasciato nelle vite di chi ha aspettato invano un ritorno a casa mai più avvenuto… Ci sono poi le parole dell’unica testimone vivente presente nel film che sembra guardarci dritta negli occhi “, insiste ancora il regista.

Non è la prima volta che Luca Bianchini si confronta con tematiche sociali così delicate. È sua la fiction “Angelo”, oggi disponibile su RaiPlay, che ha per protagonista uno dei primi casi di messa alla prova nell’ambito della giustizia minorile.