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Papa, i polacchi in sondaggio apprezzano via scelta da Francesco

Milano, 26 apr. (askanews) – La valutazione del pontificato di Francesco in Polonia è ampiamente positiva. Lo dice un sondaggio pubblicato dall’agenzia di stampa polacca Pap e condotto dall’istituto di ricerca IBRiS, dove il 74,1 per cento degli intervistati ha dichiarato che il Papa ha svolto bene il suo ufficio: di questi, il 22,6 per cento ha risposto “decisamente bene” e il 51,5 per cento “abbastanza bene”.

Insomma una piena adesione da una delle comunità cattoliche più importanti al mondo, nonché patria di Papa Giovanni Paolo II (Karol Jozef Wojtyla) primo Pontefice non italiano dopo quasi 500 anni, la cui canonizzazione avvenne il 27 aprile 2014, celebrata in piazza San Pietro proprio da Papa Francesco.

“Il pontificato di Papa Francesco gode di un notevole riconoscimento nella società polacca e, sebbene ciò sia più visibile tra i polacchi più anziani, anche i giovani lo valutano positivamente. Le sue azioni, come la lotta agli abusi sessuali e l’apertura verso le persone divorziate, sono apprezzate, il che potrebbe significare che la direzione di sviluppo della Chiesa cattolica scelta da Francesco è apprezzata dai polacchi e dovrebbe essere proseguita”, ha detto Kamil Smogorzewski, direttore della comunicazione dell’IBRiS alla PaP che in questi giorni pubblica listata a lutto per la morte del Santo Padre.

Secondo gli intervistati in Polonia la riforma più importante di Papa Francesco è stata la lotta contro gli abusi sessuali nella Chiesa, indicata dal 64,1 per cento. Al secondo posto si colloca l’ammissione dei divorziati alla Santa Comunione (47,2%).

Secondo IBRiS, le riforme successive godono di un sostegno significativamente inferiore: il consenso alla benedizione delle coppie dello stesso sesso (al di fuori del rito) è stato indicato dal 26,1% , l’aumento della presenza delle donne nelle posizioni dirigenziali in Vaticano dal 23,9%, una maggiore partecipazione dei laici ai processi decisionali nella Chiesa cattolica dal 22%, la riforma della Curia romana dal 10%, la condanna della pena di morte dal 12% e il coinvolgimento nelle questioni climatiche dal 10,3% e dal 12%. Gli intervistati non ritengono che nessuna di queste riforme sia la più importante.

Il tentativo di combattere gli abusi sessuali nella Chiesa cattolica ha riscontrato il massimo consenso tra i trentenni (75%), gli abitanti delle città polacche di medie dimensioni (50-250 mila abitanti) (72%) e tra i credenti e i praticanti irregolari (81%). Il 60 percento degli intervistati ha ritenuto che consentire ai divorziati di ricevere la comunione sia una delle riforme più importanti di Francesco.