Non so se avete notato che vi sono due attività che si aprono subito nei quartieri di nuova costruzione. Sono la riscossione dei costi dei parcheggi e le palestre. Poi a ruota seguono gli asili.
Per I parcheggi non c’è nulla da fare. Bisogna pagare per fermare l’auto anche se i fabbricati non sono terminati. Punto e basta. Gli asili servono e più sono meglio è.
Le palestre invece rappresentano una necessità per i giovani che si traferiscono nei nuovi complessi residenziali e desiderano mantenersi in forma.
L’esistenza di una palestra è un valore aggiunto che viene spesso evidenziato al momento della trattativa per l’acquisto. Quello che non viene evidenziato è il costo d’iscrizione che può non essere lieve e nell’attuale congiuntura di aumenti dei costi può essere pesante per una famiglia.
Cosa fare? Rinunciare alle attività fisiche? Certamente no. Cercare alternative? Certamente sì.
La maniera più facile per tenersi in forma è camminare in maniera sportiva magari utilizzando le indicazioni di Hälsans Stig. Questo vuol dire però non fermarsi davanti alle vetrine o non giocare con i cani che s’incontrano lanciando bastoncini e aspettando che ritornino.
Poi possiamo utilizzare i classici come correre al passo più adatto al proprio fisico, andare in bicicletta, esercitarsi a salire e scendere di corsa le scale.
E poi si può fare ginnastica o yoga a casa seguendo programmi TV come Hemmagym med Sofia, film su Youtube o le indicazioni di alcune applicazioni dedicate.
Chiaro che questo è un po’ noioso e fa mancare la socializzazione e le occasioni d’incontro che la palestra offre.
Ma il costo è minimo e si potrebbe creare un programma mensile che utilizza le diverse attività per variare e renderle più attraenti.
Più sofisticate sono le Utegyms che sono delle vere e proprie piccole palestre all’aperto attrezzate che i comuni mettono gratuitamente a disposizione dei cittadini. Belle in estate ma, per ovvie ragioni climatiche, molto difficili da utilizzare in inverno.
Se si è ben allenati si può pensare di fare sport. Ma anche quello costa, specialmente l’attrezzatura.
Nessuna paura! Non è la Svezia il paese del riciclo intelligente?
In molti comuni c’è la Sportoteket. Funziona come una biblioteca, ma per attrezzature sportive.
In altri vi sono le Fritidsbanken che prestano a tasso d’interesse zero per 14 giorni attrezzature di ogni tipo.
Ambedue risultano molto convenienti specialmente se si hanno bambine o bambini che crescono e che necessitano di nuovo equipaggiamento ogni anno o se si vogliono provare nuovi sport.
Sci, canoa, pattinaggio, slittini, scarpini da calcio, caschi, giubbotti salvagente ed altro ancora possono essere presi in affitto gratis e poi restituiti.
Per pianificare le proprie attività sportive si possono cercare applicazioni che aiutino. Ce ne sono di tutti i tipi. Basta cercarle, trovare la più adatta e usarla.
Per fare un solo esempio se si vuole praticare orientering che è così popolare in questo paese basta seguire le indicazioni dell’applicazione Hitta Ut.
Massimo Apolloni
Foto: Tania Van den Berghen da Pixabay