Cambio d’aria
Un seme di acero atterra come un elicottero sulla manica del maglione all’altezza dell’avanbraccio. Lo spingo via con un gesto sovrappensiero e un brivido mi percorre la pelle dalla mano alla schiena. Mi sistemo il colletto e scuoto le spalle.
Dica trettitre
Non mi resta altro che sedermi. Non c’è molto per distrarsi, se non alcuni giochini e libri per bambini o riviste scientifiche vecchie di qualche anno. La scelta è semplice e mi lancio prima che possa farlo qualcun altro su “Pierino incontra i dinosauri”.
Lavatrici
Ogni volta che entro in bagno mi sembra di tuffarmi nel mare di capi e tessuti sparpagliati tra le immancabili borse blu IKEA e il pavimento. Mi sento annegare. Basta. Devo fare qualcosa.
Addobbi
Ma quando si può iniziare a preparare l’albero di Natale? Quando è umanamente accettabile prendere l’abete vero o di plastica che sia e appenderci le palline e le lucette? Quando è consentito iniziare questo tradizionale rituale senza venir linciati sui social media dagli orsi polari da tastiera o senza essere tacciati come ansiosi patologici o eretici da mandare in pasto all’inquisizione?
Stop
Inspiro ed espiro di nuovo. Più lentamente. Mi aiuta a calmarmi ed essere più consapevole del problema e più attento alle possibili soluzioni. Apro gli occhi e ora ci vedo chiaro.
Colazione
Per me è uno shock. Ero abituato ad altro. Di solito prendevo latte e cereali oppure pane, burro e marmellata nei festivi. Nelle giornate di lusso cornetto e cappuccino al bar quando vivevo ancora in Italia.