Italiani in Svezia nei secoli: Paolo Moretti
PAOLO MORETTI (Medicina 3.1.1760 – Stoccolma 14.12.1804). Presbitero, missionario cattolico in Svezia. Nato da una modesta famiglia, completa, come anche suo fratello Pietro, i primi studi nella propria città natale. Quindi decide di trasferirsi nella vicina Bologna per intraprendere gli studi ecclesiastici e universitari. Sempre in questa città, nel 1784, consegue la laurea in Teologia e, ancora qui, diviene sacerdote.
Vita Svedese e Paziente (impaziente): Il Tolk
In questo paese davvero cosi pieno di contrasti e diversità, il senso...
Intervista a Francesco Di Lella, attuale direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma
Ho avuto l’opportunità di intervistare Francesco Di Lella, il nuovo direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma; quelli che seguono sono alcuni punti salienti di una lunga e piacevole conversazione. Buona lettura.
Manuale alternativo alle elezioni svedesi
Avete ricevuto la cartella elettorale via posta, vero? Parlo di quella lettera col bordo viola del Valmyndigheten che è arrivata una o due settimane fa. Ce l’avete? Bene. Ora andate al supermercato del centro commerciale e prend… come, come? Che c’entra il supermercato con le votazioni? C’entra
ITALIANI IN SVEZIA NEI SECOLI: Alessandro Bichi
Assiduo viaggiatore, attento osservatore e abile scrittore di diari, oltre a visitare paesi del Centro e del Nord Europa, come fecero gli altri italiani, Raimondo Montecuccoli nel 1654, Francesco Negri nel 1663 e Lorenzo Magalotti nel 1674, anch’egli nel 1695 va ad esplorare dettagliatamente la Svezia.
Post Production Depression (PPD)
È come quando finiscono le vacanze al mare che hai pianificato nei dettagli e che hai agognato con impazienza dopo due anni di pandemia durante i quali non hai potuto viaggiare e sai che lunedì dovrai tornare al lavoro.
ITALIANI IN SVEZIA NEI SECOLI: Filippo Taglioni
FILIPPO TAGLIONI (Milano 5.11.1777 – Como 11.2.1871). Ballerino e coreografo. È il più illustre rappresentante del Balletto Romantico. Suo padre Carlo, torinese, malgrado al momento della sua nascita sia appena un 23nne, è alquanto noto e affermato in mezza Italia sia come ballerino che come coreografo.
La festa del repubblica torna in Ambasciata
Sono ormai passati 76 anni da quel 2 giugno, che vide l’Italia decidere sul suo futuro, nella forma di referendum, scegliendo tra repubblica e monarchia. Il risultato di come andò è noto a tutti e per la settantaseiesima volta, buona festa della Repubblica a tutti!
Intervista a Carlo Vitucci
Carlo Vitucci, nato a Roma nel 1967, si laurea in ingegneria delle telecomunicazioni alla Sapienza ed inizia a lavorare per Ericsson Ricerca e Sviluppo. Fin da subito ha rapporti con la Svezia per progetti a termine, dopodiché vi si trasferisce stabilmente, nel 2012.
“INGA SKOR HEMMA”: Niente scarpe in casa
Una delle prime cose che impari venendo in Svezia è che, in casa, le scarpe sono tabù.
nessuna casa entri con le scarpe.
Gli Svedesi - in casa - camminano con i calzini, a piedi nudi, a piedi nudi oppure a piedi nudi.
Ovviamente questa abitudine viene estesa anche a studi medici, fisioterapici, ambulatori, e in ogni luogo dove "loro" ti dicono di levarti le scarpe.