Movember
Aggiusto un po’, arriccio all’infuori e all’insù con un’abilità che stupisce anche me stesso. Ormai ci ho preso mano e ho appena rifinito dei baffi a manubrio. Vittorio Emanuele II, Buffalo Bill e lo stereotipo dell’uomo messicano sarebbero orgogliosi di me. Mi rendo conto però che non raggiungerò mai Salvador Dalì quindi meglio andare oltre.
Porte in faccia
Mentre ci avviciniamo al gruppo di villette sulla collina, notiamo che i passanti cambiano strada ogni volta che ci vedono. Se chiediamo informazioni qualcuno fa finta di non averci visto e continua a testa bassa guardando il cellulare, altri ci insultano.
Cambio d’aria
Un seme di acero atterra come un elicottero sulla manica del maglione all’altezza dell’avanbraccio. Lo spingo via con un gesto sovrappensiero e un brivido mi percorre la pelle dalla mano alla schiena. Mi sistemo il colletto e scuoto le spalle.
Disegni
Ho dovuto buttare via tutto perché ormai non si poteva più stare in casa. I cassetti esplodevano e strabordavano. Il tavolinetto e il comodino nella camera dei bambini erano ricoperti da fogli colorati. I disegni si infiltravano anche tra i miei documenti e i miei libri. Ogni armadio che aprivo ci trovavo pennarelli e disegni, tanto da sembrare la mitica scena del pane in Fantozzi.
Olimpiadi alternative
Così come le olimpiadi ufficiali a Parigi, anche le mie vacanze in Italia si sono concluse da poco. Per me sono state delle olimpiadi alternative comprendenti discipline che colgono di sorpresa gli espatriati che non sono più abituati alle usanze italiane. Vado a elencarne alcune delle più praticate.
Dica trettitre
Non mi resta altro che sedermi. Non c’è molto per distrarsi, se non alcuni giochini e libri per bambini o riviste scientifiche vecchie di qualche anno. La scelta è semplice e mi lancio prima che possa farlo qualcun altro su “Pierino incontra i dinosauri”.
Effetto Svezia
La Svezia, però, è responsabile di altri cambiamenti legati più ai miei comportamenti quotidiani. Che siano modifiche in positivo o in negativo non sta a me dirlo e non è dato saperlo neanche con un accurato test per il Covid o con un quiz della personalità su Donna Moderna.
Omini della terra
Ad essere specifici, tra le fragole io preferisco quelle svedesi. Non per un nazionalismo acquisito del mio paese d’adozione ma perché sono più grosse e, a parer mio, più gustose. Al momento, in vendita sui banchetti all’uscita della metropolitana dove si accettano rigorosamente solo pagamenti in Swish senza scontrino fiscale, si trovano solo quelle belga o di altri paesi europei, ma con un po’ di pazienza arriveranno anche quelle “nostrane”.
L’infinito
Seguiamo un refolo di vento e in un attimo raggiungiamo le mille isolette dell’arcipelago di Stoccolma. Ci soffermiamo ad annusare l’odore della pece dei tanti pini silvestri e del legno umido di una sauna al bordo di un pontile. Ci crogioliamo al sole delle migliaia di prati verdi o degli scogli bagnati dall’acqua.
Lavatrici
Ogni volta che entro in bagno mi sembra di tuffarmi nel mare di capi e tessuti sparpagliati tra le immancabili borse blu IKEA e il pavimento. Mi sento annegare. Basta. Devo fare qualcosa.