Milano, 24 apr. (askanews) – Torino guarda al futuro con un ambizioso progetto di rigenerazione della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, il più antico museo civico d’arte moderna in Italia. La Fondazione Torino Musei, in collaborazione con la Città di Torino, la Fondazione Compagnia di San Paolo e con il supporto della Fondazione per l’architettura / Torino, ha infatti annunciato la pubblicazione del Concorso Internazionale di Progettazione per la riqualificazione, rifunzionalizzazione e valorizzazione della GAM.
Il progetto di rigenerazione della GAM, parte del Piano Strategico della Fondazione Torino Musei, rappresenta un’importante opportunità per il riposizionamento del museo a livello internazionale. La nuova GAM dovrà fare della green-innovation, nuovo motore dello sviluppo economico globale, il proprio biglietto da visita, attraverso l’applicazione di protocolli certificati, tali da garantire il raggiungimento del massimo degli obiettivi ecologici ed energetici.
“Per la GAM, che ha un ruolo strategico nel panorama culturale torinese – – ha dichiarato il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo – si è aperta una stagione di rilancio che si propone di rafforzarne il prestigio a livello internazionale. Un rinnovamento che guarda alle collezioni e al percorso espositivo, grazie al lavoro fatto dalla nuova direttrice Chiara Bertola, e a una riqualificazione del complesso architettonico che punta a riportare il Museo all’antico splendore, riprendendo quello spirito avanguardistico che ne caratterizzò la nascita. Un percorso che come amministrazione supportiamo sin dall’inizio, individuando nella cultura un elemento qualificante della Torino di oggi e di quella che verrà. Investire in cultura ha sempre un valore positivo per la qualità della vita dei cittadini e per la promozione della città”.
Questa viene vissuta come l’occasione per rigenerare l’originario spirito avanguardistico della GAM ripensando il concetto di innovazione architettonica: dal rispetto dello storico disegno avveniristico al progetto sostenibile. L’obiettivo è quello di restituire al pubblico un’antica e prestigiosa istituzione facendone al contempo un esempio internazionale di visione futura dove i principi della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico si sposano con la valorizzazione dell’identità storica, dove la lunga esperienza di ricerca storico-artistica si avvantaggia degli strumenti tecnologici, dove la cura delle opere possa sempre essere una nuova chance per aprire ulteriori percorsi di conoscenza, comunicando con nuovi mezzi sempre nuove informazioni su un patrimonio tanto presente, quanto antico.
Grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, che finanzierà la progettazione del restauro e parte dell’investimento necessario alla sua realizzazione, e della sua partecipata Società PR.I.S.MA, il Concorso Internazionale segna quindi l’avvio di un percorso ambizioso e strategico per il futuro della GAM.
Il Concorso Internazionale di Progettazione rappresenta anxche un’occasione per architetti e progettisti di tutto il mondo di lasciare il proprio segno nella storia della città. Il bando invita infatti i migliori talenti a immaginare una GAM rinnovata, che sappia coniugare il rispetto per la sua identità storica con una visione pionieristica del museo del XXI secolo. Il quadro economico dell’intervento oggetto del concorso ammonta a circa 27,5 milioni di euro, di cui, fino a 18 milioni di euro sono destinati ai lavori.
“Sono particolarmente lieto di annunciare questo primo importante atto del progetto di riqualificazione e rigenerazione della GAM – ha dichiarato il presidente della Fondazione Torino Musei Massimo Broccio – Quando ho assunto la presidenza della Fondazione, uno dei primi approfondimenti a cui mi sono appassionato ha riguardato proprio la storia della GAM, la nascita del suo edificio e in particolare lo spirito innovativo con il quale è stato concepito. È proprio questa visione avanguardistica che vorremmo provare a riprendere e far evolvere, per perseguire il riposizionamento del museo a livello internazionale, ponendo alla base della riqualificazione concetti di innovazione architettonica, tecnologica e di sostenibilità ambientale quali fattori abilitanti anche per l’attuazione di nuovi modelli di fruizione museale. Dobbiamo rivolgerci al pubblico di domani nel segno fondamentale dell’inclusione e del ruolo sociale del Museo. Questo avvio del percorso è reso possibile grazie al convinto sostegno della Città di Torino e della Fondazione Compagnia di San Paolo che ringrazio particolarmente per lo straordinario supporto ideativo e finanziario”. Il concorso si concentra sul restauro filologico dell’edificio moderno, progettato negli anni Cinquanta, con l’obiettivo di valorizzarne gli aspetti peculiari originali. Al contempo, il progetto persegue i principi della transizione green, attraverso l’implementazione di tecnologie innovative per la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico, integrate al meglio nell’architettura dell’edificio, con l’impiego di materiali e soluzioni tecniche, atte a minimizzare l’impatto sull’ambiente, anche nell’ottica di adozione delle certificazioni energetiche.
La volontà è quella di pensare alla nuova GAM come una “piazza” aperta e accessibile, uno spazio pubblico di qualità, capace di integrarsi nel contesto urbano circostante. Anche la tecnologia gioca un ruolo chiave, offrendo un’esperienza di visita innovativa e stimolante, pur mantenendo le opere d’arte al centro dell’attenzione.