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Ue, Conte: sul piano di riarmo Giorgetti si dissocia da Meloni

Roma, 15 mar. (askanews) – “Poco fa il Ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti ha espresso tutto il suo disappunto per questo progetto di riarmo e per il fatto che, mentre ‘siamo limitati rispetto a fare delle cose fondamentali per il popolo italiano’, ora ‘troviamo 10-20-30 miliardi per finanziare le armi’. Ha aggiunto che è ‘singolare’ che ora ‘improvvisamente si scopra che si debbano spendere valangate di miliardi per la Difesa’, che i soldi andrebbero spesi ‘nell’economia italiana, nell’industria italiana, nelle imprese italiane, creando lavoro e occupazione’. Ma cos’è questa? L’ennesima, quotidiana dissociazione? Ieri Delmastro contro Nordio. Oggi Giorgetti contro Meloni? Giorgetti, sei il Ministro dell’economia del governo Meloni: siete andati voi in Europa a firmare vincoli sulle spese in sanità, scuola e imprese, decisi dall’asse franco-tedesco. E, ancora, siete andati voi a chiedere a Bruxelles di togliere freni e vincoli sulle armi per altri 30 miliardi in armi anziché per gli ospedali”. Lo scrive il leader M5s Giuseppe Conte, sui social.

“È stata Meloni – prosegue – a sottoscrivere al Consiglio europeo questo folle Piano di Riarmo da 800 miliardi che consentirà a ogni Stato membro di armarsi fino ai denti, per suo proprio conto e senza limiti. Altro che Next Generation Ue: quello è stato un piano per far ripartire l’Europa nel segno della solidarietà, intervenendo a favore dei Paesi più colpiti come l’Italia. Il Piano di riarmo è invece un piano che disgregherà l’Europa perché darà vita ad asimmetrie di potere, basate sulla forza militare, senza alcun progetto comune, sulla base di chi può permettersi maggiore capacità fiscale”.

“Dopo tre anni di strategia bellica fallimentare, ora i guerrafondai di Europa sono tutti uniti, con l’obiettivo di ingrassare industrie e lobby delle armi. E il nostro Governo è diviso, privo di visione, letteralmente a pezzi. Meloni, Giorgetti e sodali: almeno risparmiateci queste dichiarazioni, queste buffonate volte a prendete in giro gli italiani”, conclude Conte.