Arrivato i Svezia sono subito stato educato al mito del Systembolaget.
La caverna di Aladino dove poter comprare vini, birre, alcolici da tutto il mondo.
E devo riconoscere che mi è piaciuto il concetto ed ho goduto la possibilità di variare la dieta liquida da una italocentrica ad una internazionale.
Da metà del 1800 il granitico Systembolaget ha simboleggiato la Svezia nel mondo delle bevande.
Ma ora tutto questo é messo in discussione. Si ritorna indietro ai tempi del libero arbitrio alcolico.
Non esattamente libero arbitrio, ma una certa liberalizzazione ci sarà.
Dal 1 giugno si potrà comprare vini, birre o liquori prodotti nelle fattorie senza passare per il monopolio.
In realtà l’Unione Europea è stato sempre contraria al monopolio e la Svezia aveva una deroga speciale.
Ora con questa liberalizzazione il monopolio legalmente finisce e sarà protetto il commercio al dettaglio in compatibilità con il diritto comunitario e tutti sono contenti.
Ma che vuol dire liberalizzare? Forse la parola è un po’ forte e crea aspettative un po’ troppo ampie.
In realtà la facoltà di vendere si applica a piccole fattorie e a tutti i prodotti alcolici artigianali come birra, sidro, vino e superalcolici, ma il presupposto è che la vendita abbia luogo nel luogo di produzione e in concomitanza con una visita di studio a pagamento oppure con una conferenza sul prodotto in questione. Il produttore deve inoltre, fornire informazioni sui rischi derivanti dal consumo di alcol. La vendita in fattoria può avvenire tra le ore 10:00 e le ore 20:00. Le restrizioni includono anche che ogni consumatore possa acquistare a persona solo 0,7 litri di superalcolici e 3 litri di vino, birra forte e sidro.
In definitiva molte limitazioni, ma la strada è aperta. Un sentierino ora, ma poi si vedrà se diventerà un’autostrada. Potremo gustare le birre, i sidri, gli snaps della tradizione locale, ma anche il vino che, grazie in questo caso ai cambiamenti climatici, si produce sempre di più nei circa 200 ettari di vigneti della Svezia con risultati accettabili.
Non resta che provare!
Massimo Apolloni
Immagine fatta con IA di Chatgpt