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Usa, giovani italiani protagonisti di un nuovo dialogo transatlantico

New York, 10 apr. (askanews) – In un momento in cui gli equilibri geopolitici e istituzionali si stanno profondamente trasformando, si terrà dall’11 al 13 aprile 2025 presso la Columbia University la prima edizione americana dell’Italian Symposium “United for Progress”.

L’iniziativa, concepita da studenti italiani all’estero, si propone come una piattaforma di dialogo strutturato tra Italia e Stati Uniti, per affrontare in modo critico e propositivo i grandi temi della nostra epoca: dalle relazioni transatlantiche alla finanza globale, fino all’innovazione e alla sostenibilità. Tre giornate tematiche vedranno il contributo di oltre venti ospiti di rilievo tra cui l’Ambasciatore Maurizio Massari (ONU), Francesca Rossi (IBM), Francesca Cornelli (Dean, Kellogg School of Management), Marco Argenti (CIO Goldman Sachs, James Fontanella-Khan (Financial Times), Gianni Riotta e Andrea Valeri (Blackstone).

Alla guida del progetto vi sono Tobias Luciano Benetton, studente di Matematica Applicata e Fisica presso la Brown University, e Angelika Maria Lattanzio, studentessa in Management Science alla Yale University, affiancati da un team di studenti provenienti da oltre 15 atenei, con il sostegno della rete United Italian Societies, che riunisce 11.000 studenti italiani in 8 Paesi.

Un primo risultato concreto è la nascita della United for Progress – UIS USA Fellowship. Lanciata nel 2025, la Fellowship ha ricevuto oltre 450 candidature in soli cinque giorni, a testimonianza del forte interesse e del talento emergente tra i giovani italiani. Il programma ha offerto finanziamento completo per partecipare al Symposium a un candidato selezionato per merito accademico, impegno civico e potenziale internazionale. Il primo vincitore è Glauco Rampone, studente di Statistica e Matematica all’Università di Bologna, originario di Benevento. Sarà ufficialmente premiato durante una cerimonia presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York, alla presenza del Console Generale Fabrizio Di Michele e del Presidente della National Italian American Foundation, Robert Allegrini. Il simposio vede come principale sponsor lo studio legale Tarter, Krinsky & Drogin ed è supportato dai partner Lattanzio Kibs, Eataly, De Longhi, Gomry, 2100 Ventures, Gruppo Esponenti Italiani (GEI).