Roma, 23 gen. (askanews) – Se l’imposizione di dazi commerciali innescasse una corsa “all’occhio per occhio” nel commercio internazionale “sarebbe una catastrofe che tutti pagherebbero caro”, a cominciare dai paesi poveri. Lo ha affermato la direttrice dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto), Ngozi Okonjo-Iweala, durante un dibattito sui dazi commerciali – minacciati dalla nuova amministrazione Usa di Donald Trump – durante un dibattito al World Economic Forum, a Davos, in Svizzera.
“Abbiamo visto questo film negli anni 30 e ha peggiorato la grande depressione. Poi il mondo ha capito che non era la strada da percorrere. Bisogna evitare le profezie che si auto realizzano. Perché se si va all’occhio per occhio le opinioni pubbliche cominceranno a dire ai loro politici: ‘sei l’unico che faccia la cosa giusta mentre tutti fanno quella sbagliata, perché non ti metti pure tu a fare quella sbagliata? E lì avremo le profezie che si auto realizzeranno. Sarebbe catastrofico – ha detto – e tutti pagherebbero. E i paesi poveri pagherebbero di più”.
E secondo l’economista Nigeriana, quand’anche invece di una guerra commerciale a tutto campo ci si limitasse “a dividerci in blocchi” si richierebbero comunque danni per migliaia di miliardi di dollari. “Per questo dico che possiamo usare la metodologia del Wto” per cercare di intervenire sulle dispute commerciali. “Se pensi di essere danneggiato puoi lanciare una serie di indagini e mostrarlo. E puoi richiedere consultazioni con le economie che ritieni che ti danneggino. Sono incoraggiata dalle indagini avviate da Trump – ha detto – non dico che non ne risulterà qualcosa che non ci piacerà, ma almeno si parte con un processo formale”.