AW: After work
Per definizione succede sempre dopo una giornata infinita passata ad ascoltare infiniti problemi degli infiniti pazienti della clinica dove lavoro. Quindi spesso sono a pezzi. Torno a casa? No, perché c’è l’inevitabile AW, AKA (Also Known As) After Work.
VITA SVEDESE: Vivere con un amico peloso in Svezia
Dopo aver passato un’estate ospitando, in vacanza, un bellissimo gattone (GattoPepe) ed avere scoperto, ahimè, di essere allergica ai gatti, la ricerca di un peloso adatto che mi evitasse di imbottirmi di antistaminici e di avere gli occhi di uno zombi, si è risolta nella scelta di un cane che non perdesse pelo.
Il soprammobile
Apro la porta e la campanellina suona. Il proprietario mi guarda con aria disinteressata e continua a compilare i suoi libri e controllare i cataloghi. Io comincio a guardarmi attorno.
Il negozio di souvenir è molto fornito. Trovo quadretti con paesaggi idilliaci, bicchierini celebrativi, statuine, magneti da frigorifero e strofinacci ricamati. Niente d’interessante.
Italiani in Svezia nei secoli: Paolo Moretti
PAOLO MORETTI (Medicina 3.1.1760 – Stoccolma 14.12.1804). Presbitero, missionario cattolico in Svezia. Nato da una modesta famiglia, completa, come anche suo fratello Pietro, i primi studi nella propria città natale. Quindi decide di trasferirsi nella vicina Bologna per intraprendere gli studi ecclesiastici e universitari. Sempre in questa città, nel 1784, consegue la laurea in Teologia e, ancora qui, diviene sacerdote.
Vita Svedese e Paziente (impaziente): Il Tolk
In questo paese davvero cosi pieno di contrasti e diversità, il senso...
Intervista a Francesco Di Lella, attuale direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma
Ho avuto l’opportunità di intervistare Francesco Di Lella, il nuovo direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma; quelli che seguono sono alcuni punti salienti di una lunga e piacevole conversazione. Buona lettura.
Manuale alternativo alle elezioni svedesi
Avete ricevuto la cartella elettorale via posta, vero? Parlo di quella lettera col bordo viola del Valmyndigheten che è arrivata una o due settimane fa. Ce l’avete? Bene. Ora andate al supermercato del centro commerciale e prend… come, come? Che c’entra il supermercato con le votazioni? C’entra
ITALIANI IN SVEZIA NEI SECOLI: Alessandro Bichi
Assiduo viaggiatore, attento osservatore e abile scrittore di diari, oltre a visitare paesi del Centro e del Nord Europa, come fecero gli altri italiani, Raimondo Montecuccoli nel 1654, Francesco Negri nel 1663 e Lorenzo Magalotti nel 1674, anch’egli nel 1695 va ad esplorare dettagliatamente la Svezia.
Post Production Depression (PPD)
È come quando finiscono le vacanze al mare che hai pianificato nei dettagli e che hai agognato con impazienza dopo due anni di pandemia durante i quali non hai potuto viaggiare e sai che lunedì dovrai tornare al lavoro.
ITALIANI IN SVEZIA NEI SECOLI: Filippo Taglioni
FILIPPO TAGLIONI (Milano 5.11.1777 – Como 11.2.1871). Ballerino e coreografo. È il più illustre rappresentante del Balletto Romantico. Suo padre Carlo, torinese, malgrado al momento della sua nascita sia appena un 23nne, è alquanto noto e affermato in mezza Italia sia come ballerino che come coreografo.